mercoledì 29 luglio 2015

Recensione - Quando C'era Marnie

Ed eccoci qui.
Dunque, premetto che io amo lo Studio Ghibli da quando ero più piccola e mia sorella prese il DVD di quel capolavoro che è "La Città Incantata". Da allora l'avrò riguardato almeno tre o quattro volte, e tutt'oggi rimane il mio film d'animazione preferito.
Data questa premessa, capirete che non potevo perdermi "Quando C'era Marnie"!


"Anna, una ragazzina timida e solitaria di 12 anni, vive in città con i genitori adottivi. Un’estate viene mandata dalla sua famiglia in una tranquilla cittadina vicina al mare ad Hokkaido. Lì Anna trascorre le giornate fantasticando tra le dune di sabbia fino a quando, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie, una bambina misteriosa con cui stringe subito una forte amicizia…"


Per qualche oscuro motivo che non comprendo, trovo estremamente difficile parlare dei lavori della Ghibli. Sarà perché mi lasciano sempre un po' senza parole (in senso buono, però), ma per me descriverli non è semplice. Andrebbero visti e basta.
Comunque... cercherò di sforzarmi.
L'intera storia è tratta dall'omonimo romanzo di Joan G. Robinson, uscito in Italia solo recentemente, sebbene il romanzo sia di una cinquantina d'anni fa. Ci sono stati dei vari cambiamenti (che mia sorella mi ha fatto prontamente notare), e l'intera vicenda del film si svolgerà in Giappone, anziché in Inghilterra come nel libro. Sono state introdotte anche numerose scene di tradizioni tipiche del Sol Levante, insieme ai nomi non proprio anglofoni.
Seguiremo la piccola Anna trasferirsi momentaneamente nella casa di una coppia di parenti, due tipetti particolari e simpatici, nel suo viaggio alla ricerca di un posto in un mondo dove non si sente accettata. Incontrerà parecchie persone, tutti ben definiti nonostante alcuni non abbiano uno spazio ampio, ma a cambiarla sarà la conoscenza della misteriosa e dolce Marnie. Mentirei se dicessi di non essermi emozionata, nel vedere l'evolversi del rapporto fra le due bambine.

Anna è sicuramente un personaggio diverso dai protagonisti che siamo soliti vedere nei film dello Studio Ghibli. Il suo essere scontrosa, il suo isolarsi dal mondo la rendono estremamente differente dal solito. Questo rende il tutto ancor più interessante, e immedesimarsi nella piccola Anna non è difficile.
Molto più vicina ai canoni è invece Sayaka, che entrerà in scena solo dalla metà in avanti, più o meno. Ragazzina vivace ed eccentrica, ha subito suscitato in me una gran simpatia.
E per quanto riguarda Marnie... posso dire solo che si è guadagnata un posticino nel mio cuore, insieme ad Anna.


Dal punto di vista dei disegni, be'... ovviamente il magico tocco dello Studio Ghibli è sempre quello, molte delle facce che siamo abituati a vedere si presenteranno con una piccola variante. I colori e il comparto tecnico in generare sono un vero spettacolo per gli occhi. Bellissimi anche gli sfondi, a volte rimanevo senza fiato nell'osservare la bellezza dei disegni, pieni di dettagli.
Molto carina anche la canzone finale, di Priscilla Ahn, "Fine On The Outside", che mi ha dato il colpo finale, spingendomi sull'orlo delle lacrime.

Voto: 8.5/10


La mia cara e fidata socia, Sophie, ha fatto a sua volta una recensione, in cui mostrerà più nel dettaglio le differenze fra film e libro. Vi invito a leggerla cliccando QUI!

4 commenti:

  1. Sayaka, effettivamente, è molto più "Studio Ghibli style" di quanto non sia Anna: difatti il suo personaggio (Priscilla, nel romanzo) è quello che è stato modificato di più rispetto al libro della Robinson. Anna e Marnie, invece, sono fedelissime all'originale: le ho amate un po' di più proprio per questo, probabilmente! :)

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    1. Immaginavo l'avessero cambiata, dopotutto è proprio la tipica ragazza dello Studio Ghibli xD
      Già, anche io ho adorato Anna e Marnie *-*

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  2. Io l'ho adorato...era da un po' di tempo che non vedevo un film dello Studio Ghibli che mi colpisse cosi' tanto *__*
    Mi è davvero piaciuto molto, un po' malinconico ma ci sta bene...Concordo col voto ;)

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    1. A me i film dello Studio Ghibli piacciono quasi tutti, anche se qualcuno di più, qualcuno di meno. Però Marnie è stato davvero bellissimo *__*

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